PREMIO “FIRENZE ARCHEOFILM” 2023 al film più votato dal pubblico
è stato assegnato a:
L’anello di Grace
Nazione: Italia – Regia: Dario Prosperini – Durata: 66′ – Anno: 2022 – Produzione: Dario Prosperini – Consulenza scientifica: Valentino Nizzo, Adriana Emiliozzi
Era il 1902 quando la famiglia Vannozzi decise di ampliare la propria casa colonica presso Monteleone di Spoleto. Quel cantiere a oltre 1000 metri di altitudine portò alla luce il “carro d’oro”, una biga etrusca unica al mondo su cui era raffigurato il ciclo completo della vita dell’eroe omerico Achille. Ma appena scoperto il reperto sparì misteriosamente nell’oblio. A nulla valsero le indagini di carabinieri, prefetti e alti funzionari del Ministero: la biga riapparve nel 1903 in una teca del Metropolitan Museum di New York.
PREMIO “UNIVERSITÀ DI FIRENZE”
Giuria composta da tre docenti dell’Università di Firenze: Federico Pierotti (docente di Storia del cinema), Silvia Pezzoli (docente di Scienze della comunicazione), Domenico Lo Vetro (docente di archeologia preistorica)
è stato assegnato a:
Uzbekistan, un viaggio senza tempo in Asia Centrale
Uzbekistan, a timeless journey in Central Asia
Nazione: Francia – Regia: Jivko Darakchiev – Durata: 54’ – Anno: 2022 – Produzione: Sophie Goupil
Il film è un viaggio attraverso il lungo corridoio del tempo dove passato e presente s’incontrano. Un’avventura visiva attraverso la scoperta di eccezionali tesori archeologici e monumenti modellati nei secoli da mani persiane, arabe, greche o cinesi: una fusione unica, in mezzo alle steppe e ai deserti dell’Asia centrale, di civiltà e culture che hanno popolato questa mitica oasi sulle strade che collegano il Mediterraneo alla Cina.
MOTIVAZIONE:
«Uzbekistan dipinge, con rande forza evocativa, il quadro affascinante di una terra crocevia tra Oriente e Occidente, che ha visto interagire molte civiltà e culture, dando vita a una lunga trama intricata di storie, costumi e tradizioni. Attraverso un intreccio di immagini, suoni e voci che mette efficacemente in dialogo i diversi livelli di cronologia complessa, il film costruisce un filo prezioso che ci porta a conoscere i tesori e i monumenti del passato e, al contempo, a incontrare una dimensione quotidiana in cui il passato si perpetua nei decori, nei tessuti, nelle arti del presente, così come nei volti e nei costumi delle persone che abitano l’Uzbekistan».
Menzioni speciali:
Persepolis – Chicago
Nazione: Iran – Regia: Orod Attarpour – Durata: 40’ – Anno: 2021 – Produzione: Sima film center
«Persepolis – Chicago racconta gli scavi di Persepoli e l’eccezionale ritrovamento di migliaia di tavolette achemenidi che furono date in prestito e trasferite presso l’Università di Chicago nel 1937, per essere restaurate e decifrate, e a oggi non ancora restituite. Le successive vicende legate alla richiesta di restituzione delle tavolette da parte del governo iraniano sono presentate con una narrazione coinvolgente, grazie al serrato sovrapporsi di immagini attuali e di repertorio accompagnate dal racconto appassionato di un illustre studioso iraniano».
Mamody, l’ultimo scavatore di baobab
Mamody, the last baobab digger
Nazione: Francia – Regia: Cyrille Cornu – Durata: 48’ – Anno: 2022 – Produzione: Cyrille Cornu
«Il film cattura la bellezza della natura del Madagascar e, allo stesso tempo, documenta le difficoltà quotidiane delle persone che abitano nel villaggio di Ampotaka per far fronte alla mancanza di acqua. Il documentario, realizzato con stile sobrio ed elegante, ci invita a riflettere sul tema universale della sostenibilità ambientale e sulla necessità di una gestione oculata delle risorse naturali».
PREMIO “STUDENTI UNIFI” per il miglior cortometraggio
Giuria coordinata da Diego Brugnoni
è stato assegnato a:
Le Pietre e le Parole. Ritratto di Raniero Gnoli
Nazione: Italia – Regia: Adriano Aymonino, Silvia Davoli – Durata: 20’ – Anno: 2022 – Produzione: Adriano Aymonino, Silvia Davoli
Intervista a Raniero Gnoli, massimo esperto di marmi colorati dell’antica Roma, autore del fondamentale testo “Marmora Romana” (1971), nonché studioso di sanscrito di fama mondiale. L’intervista ha luogo a Castel Giuliano, dove Gnoli risiede immerso in una Wunderkammer creata dalle sue stesse mani, dove Oriente e Occidente, passato e presente, dialogano all’insegna di un umanesimo di carattere globale.
PREMIO “MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA P. GRAZIOSI”
al miglior film di archeologia preistorica
Giuria composta da: Massimo Tarassi (storico, dirigente Cultura Provincia di Firenze, membro del CdA del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria), Domenico Lo Vetro (docente di archeologia preistorica), Fabio Martini (archeologo docente all’Università di Firenze e Presidente del Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria)
è stato assegnato a:
Neanderthal, sulle orme di un’altra Umanità
Néandertal, dans les pas d’une autre Humanité
Nazione: Francia – Regia: David Geoffroy – Durata: 52’ – Anno: 2022 – Produzione: Caroline Chassaing, Court-jus Production & France Télévisions – Consulenza scientifica: Dominique Cliquet, Bruno Maureille
MOTIVAZIONE:
«Il film prende spunto dalla scoperta di un importante sito archeologico e dalla illustrazione del metodo di indagine per offrire, con grande rigore scientifico, una sintesi della presenza nello scenario culturale del Paleolitico di questo lontano cugino della specie Homo sapiens. Il pregio principale del filmato sta nel sapere rendere con un linguaggio chiaro e immediato, corredato da immagini eloquenti e suggestive, la complessità della vita dei neandertaliani, le conoscenze tecniche e il modo simbolico. L’argomento, molto vasto, è stato sintetizzato nei suoi aspetti principali con la capacità molto apprezzata di rendere accessibile al largo pubblico tematiche specialistiche».
Menzioni speciali:
Arte paleolitica… La nostra storia
Nazione: Italia – Regia: Elisabetta Flor – Durata: 20’ – Anno: 2022 – Produzione: MUSE / Museo delle Scienze di Trento
MOTIVAZIONE:
«Il docufilm ha lo scopo di valorizzare il patrimonio figurativo paleolitico del Veneto e del Trentino, che comprende evidenze di grande valore europeo. La presentazione dei prodotti artistici avvicina il pubblico all’argomento con un linguaggio verbale e visuale semplice, immediato, efficace, con l’ausilio di sintetiche interviste a specialisti che garantiscono il rigore scientifico. Il ritmo è serrato e mantiene viva l’attenzione dello spettatore. È stato apprezzato il collegamento con la realtà ambientale recente che permette di collegare il fatto archeologico alla conoscenza e all’identità locale».
La Grotte Cosquer, des origines à la surface
Nazione: Francia – Regia: Jean-Claude Pascal Flaccomio – Durata: 52’ – Anno: 2022 – Produzione: Elsa Isoardi – Consulenza scientifica: Geneviève Pinçon
«La Grotta Cosquer è un sito paleolitico francese inaccessibile in quanto oggi al di sotto del livello del mare. Il film, che permette di fruire di un patrimonio pittorico di altissima qualità, illustra con immagini e con riprese di grande professionalità non solo le pitture presenti sulle pareti della grotta ma documenta senza enfasi due aspetti fondamentali della valorizzazione: le difficoltà della ricerca in ambiente subacqueo e il progetto in atto di realizzazione di repliche di parti della grotta. Il film è un pregiato prodotto di sinergia tra linguaggio cinematografico efficace e illustrazione scientifica rigorosa e pienamente comprensibile ai non specialisti».
La giuria intende anche segnalare un altro film che merita senza dubbio attenzione:
Memorie di un mondo sommerso
Nazione: Svizzera – Regia: Philippe Nicolet – Produzione: Palafittalp – NVP Nicolet Video Productions
«Il patrimonio palafitticolo dell’Italia settentrionale e della Svizzera, già valorizzato dall’essere etichettato come patrimonio UNESCO, viene illustrato al largo pubblico attraverso alcuni siti esemplari, mostrando le difficoltà e le potenzialità di una particolare ricerca di archeologia preistorica sulla vita quotidiana di queste antiche popolazioni dell’arco alpino. È un prodotto di alta divulgazione che coniuga la qualità filmica con la semplicità e l’efficacia di una chiara esposizione scientifica».
PREMIO “ARCHEOLOGIA VIVA” per la comunicazione del patrimonio è stato assegnato a:
Stéphane Millière per Gedeon Programmes
PRIMI 10 CLASSIFICATI FIRENZE ARCHEOFILM 2023
Voto “film più gradito al pubblico” (da 1 a 5)
1° L’anello di Grace (4,81)
2° Un luogo infinito. La Certosa di Firenze (4,77)
3° Baia, la città sommersa (4,66)
4° Firenze città d’acque (4,58)
5° I misteri della grotta Cosquer / The Mysteries of Cosquer Cave (4,53)
6° Dino Marinelli. Il custode della memoria (4,52)
7° Panorami sommersi: le origini di Venezia (4,51)
8° Spina e i destini di una laguna (4,50)
9° Terra dei Padri (4,45)
10° La città perduta di Tutankhamon rivelata / Tut’s lost city revealed (4,38)