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MERCOLEDì 13 marzo 2019

PROGRAMMA SALA GRANDE

INGRESSO LIBERO E GRATUITO


MERCOLEDì 13 MARZO 2019

MATTINA h. 9.30 – 13.30

Inaugurazione di Firenze Archeofilm 2019

Splendidissima Civitas
in concorso
Nazione: Portogallo – Regia: Rui Pedro Lamy – Durata: 20’ – Anno di produzione: 2017 – Consulenza scientifica: Pedro C. Carvalho – Produzione: ETHNO / Arqueohoje

Lingua: portoghese – Sottotitoli: italiano
In Portogallo, dove ora sorge il villaggio di Bobadela, i Romani fondarono una “splendidissima civitas”, la città più splendida, come la chiamarono quasi 2000 anni fa. Il suo vero nome ci è sconosciuto, ma sappiamo che fu fondata sotto Augusto e che qui vennero eretti gli edifici tipici di una città romana, tra cui il foro e l’anfiteatro, destinato agli spettacoli e ai combattimenti tra gladiatori. La monumentalità di questi spazi pubblici testimonia l’importanza che ricopriva la città, che doveva rappresentare tutto il potere di Roma.

Still Turning
in concorso
Nazione: Canada – Regia: Jesse Pickett – Durata: 10’ – Anno di produzione: 2017 – Produzione: Shirley Gu

Lingua: senza parlato – Sottotitoli: italiano e inglese
Duan Xu, uno scolaro della dinastia Ming, aveva intuito che l’acqua era l’elemento più potente della natura. Sua fu l’invenzione della prima ruota idraulica di Lanzhou, capace di sfruttare la potenza del Fiume Giallo per l’irrigazione dei campi. Un’arte ormai perduta nel ventunesimo secolo, fino a quando Duan Yicun, ventesimo discendente dell’inventore, riprese questa tecnica portando avanti la tradizione. Oggi a settantaquattro anni il suo impegno è cercare di tramandare questo patrimonio alle nuove generazioni.

Tutankhamon, i segreti del faraone: un re guerriero
Toutankhamon, les secrets du pharaon: un roi guerrier
in concorso
Nazione: Regno Unito – Regia: Stephen Mizelas – Durata: 50’ – Anno di produzione: 2017 – Produzione: Blink Films Production, con la partecipazione di France Télévisions / France 5, National Geographic, Channel 5, SBS-TV Australia

Lingua: italiano
Tutankhamon è uno degli ultimi faraoni della XVIII dinastia. Il suo favoloso tesoro, scoperto intatto quasi un secolo fa, ne ha fatto il faraone più famoso e più studiato della storia. Il corredo della sua tomba è una fonte inestimabile di informazioni sull’antico Egitto, ma anche su questo giovane re, il cui regno è ancora un mistero per gli archeologi. Chi era veramente? Un fragile re-bambino o un signore della guerra? Morì di malattia o venne ucciso in battaglia? Tre oggetti con cui il faraone riposa aiutano gli archeologi a rivelare il suo vero volto…

Manohar Ambanagri
in concorso
Nazione: India – Regia: Rahul Narwane – Durata: 13’ – Anno di produzione: 2017 – Produzione: Rahul Narwane

Lingua: senza parlato
In un cortometraggio tutta la grandezza della città di Ambajogai nel Maharashtra, in India. Questa città fu al centro dello sviluppo culturale intorno al X e XI secolo. Alcune iscrizioni scoperte nelle vicinanze parlano dell’antica città e del patrimonio culturale e naturalistico della regione; mentre numerosi templi e wadas (case tradizionali) testimoniano la ricchezza dell’architettura antica. Con una fusione unica di elementi visivi e musicali il film ci accompagna in un viaggio nell’arte e nella natura, in un momento in cui la popolazione affronta il forte cambiamento tra il vecchio e un nuovo stile di vita

La Chiesa dei morti
in concorso
Nazione: Italia – Regia: Lara Agnoletti – Durata: 30′ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Gino Fornaciari, Valentino Nizzo – Produzione: Lara Agnoletti

Lingua: italiano – Sottotitoli: inglese
A Urbania, nelle Marche, all’interno di una piccola chiesa, sono conservate 18 mummie. Oltre che per il numero di corpi rinvenuti, questo sito ha da sempre attratto studiosi e ricercatori per il grado di conservazione che i morti presentano. In alcune mummie è infatti possibile osservare ancora i muscoli in tensione, le parti cartilaginee e i tratti somatici. Così, grazie alla semplice osservazione diretta è possibile risalire alla causa di morte e allo stile di vita. Attraverso le interviste di studiosi e ricercatori italiani, il documentario ricostruisce le ultime ore di vita di tre delle 18 mummie.

The place before me
O lugar antes de mim – Gruta das pedras brilhante
in concorso
Nazione: Brasile – Regia: Karla Nascimento – Durata: 52’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Fernanda Libório Ribeiro Simões, Luis Felipe Freire Dantas Santos – Produzione: Karla Nascimento

Lingua: italiano – Sottotitoli: inglese
Documentario incentrato sul sito archeologico di Gruta das Pedras Brilhantes (Grotta delle Pietre Brillanti), a São Desidério, un comune del Brasile nello Stato di Bahia. La grotta, così chiamata per la presenza di pietre luminose, continua a intrigare gli archeologi, che non hanno ancora raggiunto un accordo per spiegare questa caratteristica. La luminosità potrebbe essere originata da una reazione chimica naturale, da un’azione umana o forse dalla combinazione dei due elementi…

Pasión Amerindia
in concorso
Nazione: Venezuela – Regia: David Bottome – Durata: 17’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Andrezj Antczak – Produzione: David Bottome

Lingua: italiano
Il film racconta le tappe più significative della cosiddetta “Sfida dei Caraibi”, un progetto di archeologia sperimentale finalizzato a ripercorrere, a bordo di kayak, le antiche rotte di navigazione pre-ispaniche compiute dai nativi americani. Un modo per riscoprire le fasi più significative e ingiustamente dimenticate della storia latino americana prima del periodo ispanico. Per risvegliare nel pubblico il rispetto e l’ammirazione che tali radici dovrebbero meritare.

Il passeggero artista
fuori concorso

Nazione: Italia – Regia: Damiano Falanga per Fondazione il Cartastorie – Durata: 5’
Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Andrea Milanese, Sergio Riolo, Daniela Savy – Produzione: Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Lingua: italiano 
Un documento dell’Archivio Storico del Banco di Napoli sulle spese di viaggio di Giovanni Antonio Aloja, incisore di alcuni tra i più bei rami delle Antichità di Ercolano, è lo spunto per un’immersione nel clima di entusiasmo che i primi scavi archeologici suscitarono a Napoli durante il regno di Carlo III. Il cocchiere dell’ufficio del Regio Corriere racconta la sua esperienza di viaggio insieme al talentuoso incisore e le sue reazioni innanzi ai reperti che da Ercolano si copiano e si trasportano al Real Museo di Portici.


MERCOLEDì 13 MARZO 2019

POMERIGGIO h. 15.00 – 19.00

Puzzle Azilien
in concorso

Nazione: Francia – Regia: Alexis Villaine, Nicolas Baker – Durata: 6’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Michel Le Goffic, Nicolas Naudinot, Camille Bourdier
Produzione: CNRS Images
Lingua: italiano
Nella foresta di Plougastel (Finistère), sono stati scoperti alcuni frammenti di tavolette di scisto, insieme ad altri materiali archeologici. Decorate con incisioni astratte e naturalistiche, queste tavolette risalgono all’antico Aziliano, circa 14.000 anni fa, un periodo ancora poco noto della preistoria. Nonostante la funzione delle tavolette rimanga ancora un mistero, lo studio dei diversi reperti ci aiuta a saperne di più sugli stili di vita e i cambiamenti culturali delle società antiche.

Céide Fields
in concorso
Nazione: Italia – Regia: Davide Gambino, Gabriele Gismondi – Durata: 50’ – Anno di produzione: 2018 – Produzione: Fondazione Benetton Studi Ricerche

Lingua: inglese – Sottotitoli: italiano
Céide Fields è un luogo che racconta delle origini del paesaggio coltivato e di un passato remoto che si è a lungo negato allo sguardo. Indossando una lente narrativa è possibile osservare questa apparente invisibilità dietro cui si cela un complesso crocevia tra archeologia, agricoltura e allevamento, tra pratiche didattiche e necessario sviluppo turistico, tra pressanti questioni ambientali, climatiche ed energetiche. Ai confini del continente europeo, nel nord-ovest dell’Irlanda, sull’orlo di vertiginose falesie, tra luoghi umidi e animali da allevamento, incontriamo i custodi di questo paesaggio che si interrogano sulle comunità del Neolitico e che guardano verso un incessante scambio transgenerazionale.

Creta, il mito del Labirinto
Crète, le mythe du Labyrinthe
in concorso
Nazione: Francia – Regia: Mikael Lefrançois, Agnès Molia – Durata: 26’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Peter Eeckhout – Produzione: Tournez S’il Vous Plait Productions

Lingua: francese – Sottotitoli: italiano
Creta, tra il 3000 e il 1400 a.C., fu la culla della prima grande civiltà del mondo greco: i minoici. Primo popolo europeo a padroneggiare la scrittura, hanno costruito sontuosi edifici dall’architettura complessa e monumentale. I miti greci sono stati a lungo sfruttati per spiegare queste strutture, fino ai recenti scavi che hanno infine portato alla decodificazione di questi edifici.

I misteriosi manoscritti di Shiva
Les mystérieux manuscrits de Shiva
in concorso
Nazione: Francia – Regia: Pierre de Parscau, Nicolas Baker – Durata: 7’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: T. Ganesta, S. Sivacharya – Produzione: CNRS Images

Lingua: italiano
All’Istituto francese di Pondicherry, indologisti e linguisti stanno studiando alcuni manoscritti shivaiti. Si tratta di testi sacri risalenti al IV-V sec. d.C. che contengono insegnamenti del culto di Shiva, una delle maggiori divinità induiste. Tra gli 800 manoscritti raccolti dagli scienziati dal 1955, l’Agama rappresenta la chiave di volta di questa dottrina rivelata da Shiva ai saggi, per essere poi trasmessa agli umani.

Vichinghi riscoperti
Vikings unearthed
in concorso
Nazione: Regno Unito – Regia: Harvey Lilley, Paula S. Apsell – Durata: 120’ – Anno di produzione: 2016 – Consulenza scientifica: Sarah Parcak – Produzione: BBC Production con PBS, NOVA/WGBH Boston, France Television

Lingua: italiano
Un film che ci porta alla scoperta della verità sui leggendari Vichinghi e il loro epico viaggio nelle Americhe. Questi guerrieri scandinavi, famigerati per le loro temibili incursioni, erano però anche esperti navigatori, abili commercianti e coraggiosi esploratori. Tra prove archeologiche ed eccezionali ricostruzioni il film ci porta nel mondo di questi intrepidi avventurieri.


MERCOLEDì 13 MARZO 2019

SERA h. 20.45 – 23.00

Vivere tra le rovine
Living amid the ruins
in concorso

Nazione: Turchia – Regia: Isılay Gürsu – Durata: 14’ – Anno di produzione: 2017 – Consulenza scientifica: Lutgarde Vandeput, Isılay Gürsu – Produzione: British Institute at Ankara
Lingua: turco – Sottotitoli: italiano
Il film esamina la complessa relazione tra archeologia e società contemporanea, concentrandosi su come le comunità che abitano vicino ai siti archeologici siano influenzate dal contesto in cui vivono. Il cortometraggio conduce lo spettatore nell’antica regione della Pisidia, sulla catena montuosa del Tauro nel sud-ovest della Turchia.

Fortificazioni, città e ardesie: la Raya all’inizio del Medioevo
Fortificaciones, poblados y pizarras: la Raya en los inicios del Medievo
in concorso

Nazione: Spagna – Regia: Pablo Moreno Hernández – Durata: 11’ – Anno di produzione: 2018 – Consulenza scientifica: Iñaki Martín Viso – Produzione: Contracorriente
Producciones S.L.U.
Lingua: spagnolo – Sottotitoli: italiano
Per oltre 500 anni, Roma aveva dominato le regioni che attualmente compongono la Raya. Al culmine dell’anno 400, quest’area era una periferia dell’impero, ma era all’interno delle reti economiche e politiche imperiali.

Chi ha ucciso i Neandertal?
Qui a tué Néandertal?
in concorso
Nazione: Francia – Regia: Thomas Cirotteau – Durata: 90’ – Anno di produzione: 2017 – Consulenza scientifica: Robert Salvestrin – Produzione: Bonne Pioche Télévision & UGC Image 

Lingua: italiano
350.000 anni fa, una specie umana stava dominando il mondo, nonostante le dure condizioni del pianeta. Erano i Neandertal. Nel corso di migliaia di anni, questi raccoglitori-cacciatori riuscirono a sviluppare una cultura complessa… Poi circa 30.000 anni fa questi uomini, donne e bambini scomparvero per sempre, e il perché rimane ancora un mistero. Genocidio, epidemie, cambiamenti climatici, consanguineità, diluizione genetica… Molte sono le ipotesi principali. Per chiarire l’enigma, il film porta avanti una sorta di indagine criminale, guidandoci nei laboratori forensi di tutto il mondo e nelle principali regioni abitate dai Neandertal.